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Il docente deve:
- avere una preparazione adeguata
- applicare la corretta metodologia
non disconoscere l'operatività
non disconoscere l'attività di laboratorio
adottare il linguaggio appropriato.
Linguaggio e metodologia sono strettamente collegati alla conoscenza.
Vogliamo notare che la Chimica ha contribuito e contribuisce ad attivare, nel processo continuo di ricerca e di elaborazione, un percorso concettuale finalizzato alla costruzione di modelli che:
spiegano ciò che avviene nel mondo macroscopico e microscopico della materia
permettono di razionalizzare le trasformazioni della materia.
Tema 1: Catalizzatori.
Tema 2: Cromatografia.
Tema 4: Peso Atomico
Tema 4: Liofilizzazione
Tema 5: Terminologia - argomenti in fase di sviluppo
UNA SELEZIONE DI LIBRI IN OFFERTA
Vorrei fare una priama e breve riflessione sulla riforma e sul conseguente riordino della formazione tecnica a.s 2010/2011, l'insegnamento della chimica al biennio apparentemente non ha subito alcuna modica in termini di ore di lezione assolute, 3 ore al primo anno e 3 ore al secondo anno; delle 3 ore due erano destinate al laboratorio di chimica e una alla teoria della chimica, con il riordino solo un'ora sarà per le attività laboratoriali e 2 per la teoria. Il problema sarà quello di rimodulare tutte le esercitazioni pratiche (almeno quelle ancora fattibili) calibrandole su meno di 60 minuti (dal suono della campana, all'arrivo dei ragazzi in laboratorio, poi devono indossare il camice etc). Bisognerà preparare accuratamente in classe la prova per non perdere tempo nel laboratorio, tutti dovranno già sapere cosa fare e come muoversi senza creare perdite di tempo o colli di bottiglia agli strumenti, credo che con una buona organizzazione preventiva si possa lavorare senza affossare la didattica sperimentale (lo spostamento dell'ora dal laboratorio alla teoria è stata fatta solo per risparmiare sugli itp e tagliarli drasticamente).
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